Lo gnocco fritto è una preparazione golosissima legata alla gastronomia tradizionale emiliana, molto diffusa anche nel resto del nord Italia, dove è servito rigorosamente caldo come antipasto o accompagnamento per l’aperitivo, solitamente affiancato da salumi e formaggi. Morbido e gonfio come una nuvola, lo si prepara impastando insieme pochi, semplici ingredienti, tra i quali lo strutto. L’impasto viene poi steso e fritto. L’antica ricetta originale richiede la frittura nello strutto, ma oggi viene usato più comunemente l’olio. Grazie al lievito istantaneo, è sufficiente far riposare l’impasto solo un’ora, ma se doveste avere bisogno di più tempo per organizzarvi, potrete prepararlo fino a 12 ore prima.
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1Miscelate l’acqua con il latte. A parte, in una ciotola, versate la farina, il lievito, il sale e lo zucchero [1], e mescolateli. Aggiungete lo strutto [2] e incorporatelo usando le dita. Versate a filo i liquidi [3] e mescolate aiutandovi con una forchetta.
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2Quando le polveri avranno assorbito i liquidi [4] versate l’impasto sul piano di lavoro infarinato e continuate a impastare con le mani, fino a ottenere un panetto compatto e asciutto [5]. Trasferitelo in una ciotola, copritelo con la pellicola [6] e lasciatelo riposare lontano da fonti di calore per almeno un’ora.
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3Trascorso il tempo, riprendete l’impasto, posatelo sul piano di lavoro infarinato e, con un coltello, dividetelo in panetti più piccoli. Stendete ciascun panetto con il matterello [7] fino a ottenere una sfoglia sottilissima, alta non più di un paio di millimetri. Pareggiate il bordo della sfoglia con una rotella [8], dividetela in strisce larghe circa 5 cm e ricavate dei parallelogrammi o dei semplici rettangoli [9].
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4Scaldate l’olio in un pentolino (meglio se con i bordi alti) e, quando sarà bollente, immergete pochi pezzi alla volta [10]. Fateli cuocere per 2 minuti, girandoli a metà cottura. Una volta dorati [11], prelevateli con una schiumarola e lasciateli sgocciolare qualche istante su carta assorbente [12] prima di servirli ancora caldi.
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• Se volete friggere lo gnocco nello strutto, ne occorre 500 g. • In aggiunta o in alternativa alla coppa piacentina, potete servire lo gnocco fritto con lardo, culatello, mortadella, prosciutto crudo, salame ungherese e speck. • Una volta preparato, l’impasto dello gnocco fritto può essere conservato fino a un massimo di 12 ore, dopodiché va cucinato oppure congelato. Se optate per congelarlo, al bisogno, fatelo scongelare in frigorifero e poi lasciatelo riposare a temperatura ambiente per un paio d’ore prima di utilizzarlo.