Ho scoperto questa ricetta durante una breve vacanza in Alto Adige. Tornato a casa, ho voluto subito provare a rifarla. La vellutata di topinambur e patate è un piatto ipocalorico, spesso servito come piatto di apertura ma ottimo anche come piatto unico, ideale da gustare durante le fredde serate invernali. Si prepara con topinambur, un tubero ricco di benefici il cui sapore ricorda quello del carciofo, e patate. La versione che ho assaggiato era realizzata con patate violette, ma se anche voi doveste avere difficoltà a reperirle, usate delle più comuni patate a pasta gialla. Il risultato sarà altrettanto squisito.
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1Scaldate il brodo. Sbucciate le patate e i topinambur, poi tagliate entrambi in piccoli tocchetti [1]. Pulite lo scalogno e affettatelo finemente. Versate due cucchiai d’olio in un tegame e fate imbiondire lo scalogno a fiamma dolce un paio di minuti. Aggiungete le verdure e fatele insaporire nel soffritto per 5 minuti, mescolando spesso [2]. Versate il brodo caldo [3], coprite con un coperchio e lasciate cuocere a fuoco moderato per 30 minuti, mescolando ogni tanto.
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2Passati i 30 minuti, assicuratevi che le verdure risultino morbide alla prova della forchetta altrimenti continuate a cuocerle per qualche altro minuto. Togliete le verdure dal fuoco [4] e frullate il tutto con un mixer a immersione [5], facendo attenzione a non lasciare pezzetti di verdura interi. Riportate la vellutata sul fuoco, conditela con un pizzico di pepe e, se necessario, di sale e cuocetela a fiamma dolce per un altro paio di minuti, mescolando [6]. Servite la vellutata con un filo d’olio e un ciuffetto di finocchietto.
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• In aggiunta o in alternativa al finocchietto, potete servire la vellulata con crostini di pane o cubetti di speck tostati in pentola. • La vellutata di topinambur e patate si può conservare in frigorifero per 1-2 giorni chiusa in un contenitore ermetico. Potete anche congelarla, una volta raffreddata.