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Frittelle lunghe sarde

Frittelle lunghe sarde

Le frittelle lunghe sarde sono un piatto tradizionale dell’isola di Sardegna, che ha origini antiche e che è diventato un simbolo della cultura culinaria sarda.

La storia delle frittelle lunghe sarde è legata alle tradizioni contadine dell’isola. Infatti, in passato, venivano preparate durante le festività religiose e le sagre paesane, ma anche per accompagnare i pasti della vita quotidiana.

La ricetta originale prevede l’utilizzo di pochi ingredienti semplici: farina di grano duro, acqua e sale. La pasta ottenuta viene poi lavorata a mano per formare delle strisce lunghe e sottili, che vengono poi fritte in olio bollente.

Possono essere consumate sia come antipasto o accompagnamento a piatti di carne o di pesce, ma anche come dessert, accompagnate da miele o zucchero a velo.

Oggi, sono considerate parte integrante della tradizione culinaria sarda e sono presenti in molti ristoranti e sagre dell’isola. Inoltre, la loro fama ha superato i confini regionali e sono diventate un piatto apprezzato in tutta Italia.

In sintesi, le frittelle lunghe sarde sono un piatto semplice ma gustoso, che rappresenta la storia e la cultura di una delle regioni più affascinanti d’Italia.

Ricetta frittelle lunghe sarde

Gli ingredienti sono:

– 400 gr di farina di grano duro
– 250 ml di acqua
– 1 cucchiaino di sale
– Olio per friggere
– Zucchero a velo o miele per servire

La preparazione del piatto è la seguente:

1. In una ciotola grande, mescolare la farina di grano duro e il sale. Aggiungere l’acqua poco alla volta e mescolare con una forchetta finché la pasta non diventa liscia e omogenea.
2. Trasferire la pasta su una superficie di lavoro infarinata e impastare per circa 10 minuti, fino a che diventa elastica e soda.
3. Dividere la pasta in piccoli pezzi e stenderli con un matterello, fino a creare delle strisce sottili e lunghe.
4. Tagliare le strisce a pezzi di circa 10-15 cm di lunghezza e praticare un taglio centrale lungo il bordo di ogni pezzo.
5. Scaldare l’olio in una padella capiente e, quando è caldo, friggere le frittelle in piccoli gruppi, fino a che diventano dorate e croccanti.
6. Scolarle su carta assorbente e spolverizzarle con zucchero a velo o servirle con miele.

Eccole pronte per essere gustate!

Consigli e idee

Le varianti della ricetta sono molteplici e dipendono principalmente dalla zona geografica in cui vengono preparate. Ad esempio, in alcune zone, si aggiunge alla pasta della zucca o delle patate per renderle più morbide e gustose. In altre zone, si aggiungono agli ingredienti del vino bianco o del latte per renderle più soffici. Inoltre, in alcune versioni, le frittelle vengono aromatizzate con del limone o dell’arancia per dare un tocco di freschezza al piatto. Infine, ci sono anche varianti dolci in cui si aggiunge dello zucchero alla pasta e si servono con della marmellata o del cioccolato fuso. Insomma, questo è un piatto versatile e adattabile ai gusti di ogni persona.

Gli abbinamenti

La ricetta delle frittelle lunghe sarde ha un sapore rustico e genuino, che la rende perfetta per essere abbinata con una vasta gamma di cibi, bevande e vini.

Per quanto riguarda gli abbinamenti con altri cibi, possono essere servite come antipasto o accompagnamento a piatti di carne o di pesce. Ad esempio, possono essere servite insieme a una selezione di salumi e formaggi, oppure accompagnare un piatto di carne alla griglia o un pesce arrosto.

Inoltre, questo piatto si sposa bene anche con verdure come melanzane, zucchine e peperoni, che possono essere grigliati o saltati in padella e serviti insieme a loro.

Per quanto riguarda le bevande, le frittelle lunghe sarde si abbinano bene con birra, vino bianco fresco o rosato leggero, oppure con un bicchiere di mirto, un liquore tipico sardo.

Nella versione dolce, le frittelle lunghe sarde possono essere servite con miele, zucchero a velo o marmellata di fichi o di arance. In questo caso, possono essere accompagnate da una tazza di tè o caffè, oppure da un bicchiere di vino liquoroso come il Malvasia di Bosa.

In sintesi, questa ricetta si presta ad una vasta gamma di abbinamenti con cibi, bevande e vini, grazie al suo sapore rustico e genuino che si sposa bene con molte altre preparazioni culinarie.

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