Il casatiello è un piatto tradizionale della cucina campana, che ha origini antiche e una storia molto interessante. La sua ricetta originale prevede l’uso di ingredienti semplici, come farina, acqua, lievito, sale, formaggio, salumi e uova, ma la sua preparazione richiede molta attenzione e pazienza.
La storia del casatiello risale al periodo dell’antica Roma, quando i legionari portavano con sé pane e formaggio per nutrirsi durante le lunghe campagne militari. Successivamente, nel Medioevo, il piatto venne arricchito con l’aggiunta di salumi e uova, diventando così il piatto che conosciamo oggi.
Il nome “casatiello” deriva dal termine latino “casus”, che significa formaggio, e dal napoletano “atiello”, che significa cesto. Infatti, questo veniva tradizionalmente cotto dentro un cestino di vimini, per conferirgli una forma rotonda e compatta.
Oggi questo è un piatto molto diffuso in tutta la Campania e viene preparato soprattutto durante la Pasqua e la Settimana Santa. La sua ricetta è tramandata di generazione in generazione e ogni famiglia ne ha la propria versione, con piccole differenze nel tipo di salumi o formaggi utilizzati.
Rappresenta quindi un simbolo della tradizione gastronomica campana e la sua preparazione richiede un grande impegno e una grande passione per la cucina. È un piatto che unisce il gusto semplice dei prodotti della terra con la creatività e la maestria dei cuochi, regalando un’esperienza unica per il palato di chi lo assapora.
Ricetta casatiello
Ecco la ricetta classica:
Ingredienti:
– 1 kg di farina di grano duro
– 500 ml di acqua tiepida
– 25 g di lievito di birra
– Sale q.b.
– 200 g di salame napoletano
– 200 g di pancetta
– 200 g di provolone piccante
– 150 g di pecorino romano grattugiato
– 150 g di parmigiano reggiano grattugiato
– 6 uova
– Pepe nero q.b.
– Olio d’oliva q.b.
Preparazione:
1. In una ciotola grande, sciogliete il lievito di birra nell’acqua tiepida e mescolate bene. Aggiungete la farina, un pizzico di sale e impastate con le mani fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Coprite la ciotola con un canovaccio e lasciate lievitare per almeno un’ora in un luogo caldo e privo di correnti d’aria.
2. Nel frattempo, tagliate il salame e la pancetta a cubetti e il provolone a cubetti o a fettine sottili.
3. Quando l’impasto è raddoppiato di volume, stendetelo con il mattarello in modo da ottenere una sfoglia spessa circa 1 cm. Disponete sul fondo della sfoglia metà del salame, della pancetta e del provolone. Spolverizzate con un po’ di pecorino romano e parmigiano reggiano grattugiati e coprite con le uova sbattute.
4. Con l’aiuto del mattarello, arrotolate la sfoglia su se stessa, in modo da creare un rotolo. Sigillate bene i bordi premendoli con le dita.
5. Prendete un cestino di vimini o una teglia rotonda, imburratelo e infarinatelo e adagiatevi il rotolo di pasta. Spennellate la superficie con un po’ di olio d’oliva e cospargete con il restante salame, pancetta e provolone. Aggiungete un po’ di pecorino romano e parmigiano reggiano, pepe nero q.b. e le altre uova sbattute.
6. Coprite il casatiello con un canovaccio e lasciate lievitare per altre 2 ore.
7. Infornatelo in forno già caldo a 180°C per circa 1 ora e mezza, o fino a quando la superficie risulta dorata e croccante.
8. Sfornatelo, lasciate raffreddare leggermente e servite tagliato a fette. È perfetto come antipasto o secondo piatto accompagnato da insalata o verdure cotte.
Consigli e idee
Il casatiello è un piatto molto versatile e ogni famiglia può personalizzarne la ricetta a proprio gusto. Oltre alla versione classica, si possono aggiungere altre varietà di salumi, come la mortadella, la coppa o il prosciutto cotto. Al posto del formaggio piccante si può utilizzare del formaggio fresco o della mozzarella, a cubetti o a fette. Inoltre, si possono aggiungere altri ingredienti, come le olive, i pomodori secchi o le zucchine grigliate. Alcune varianti prevedono anche l’aggiunta di cipolle, aglio o peperoncino per un sapore più deciso. In alcune zone della Campania, viene preparato in versione dolce, con l’aggiunta di uva passa, canditi o zucchero. In sostanza, la ricetta del piatto è aperta a molte interpretazioni, ma la sua bontà rimane sempre intatta.
Gli abbinamenti
Si tratta di un piatto complesso e ricco di sapori, che si presta ad abbinamenti gustosi e sfiziosi. In primo luogo, è perfetto come antipasto o secondo piatto, accompagnato da insalata mista o verdure cotte. Si può inoltre servire a fette, come snack o spuntino durante una festa o un aperitivo.
Per quanto riguarda gli abbinamenti con le bevande, questo piatto si sposa bene con il vino rosso corposo e strutturato, come ad esempio il Taurasi o il Aglianico del Vulture. Si può anche optare per un vino bianco fresco e fruttato, come il Falanghina o il Greco di Tufo. In alternativa, si può servire una birra artigianale scura o una birra rossa, per un abbinamento dal gusto deciso.
Il casatiello si presta anche ad abbinamenti con altri alimenti, come ad esempio i pomodori freschi a fette, le olive nere, i carciofi sott’olio o le melanzane grigliate. Un’idea sfiziosa è quella di preparare degli spiedini misti con verdure e formaggi e servirli insieme.
Inoltre, è un piatto perfetto per le occasioni festive, come la Pasqua o il Natale. Si può preparare in grandi quantità e servirlo insieme ad altri piatti della tradizione, come la pizza rustica, la pastiera napoletana o il panettone. In questo modo, si crea un menu completo e gustoso, che celebra le prelibatezze della cucina campana.
In conclusione, il casatiello è un piatto versatile e gustoso, che si sposa bene con una vasta gamma di alimenti e bevande. La sua ricetta semplice e tradizionale lo rende un piatto amatissimo in tutta la Campania e non solo, tanto da essere diventato un simbolo della cucina italiana.